Sintesi di un percorso quotidiano alla ricerca di un lavoro sperato, voluto e meritato, tra gioie, speranze illusioni e.....

mercoledì, settembre 13, 2006

Italia-Egitto, viaggio solo andata...











Scrivere un blog su un argomento che ti sta a cuore può rivelarsi una esperienza utile soprattutto nella misura in cui ti permette di conoscere altre persone che nello stesso momento stanno provando quelle stesse cose per cui tu scrivi il tuo blog.

A me è capitato di conoscere un nuovo amico,Paolo,Blogger anche lui (http://i-melon.blogspot.com/index.html) che come me è laureato da poco e che come me è in cerca di una occupazione che lo ripaghi dei tanti sacrifici sopportati per potersi permettere lo status di LAUREATO.

Qualche giorno fà fui incuriosito da un suo commento lasciato sul mio blog, in cui mi diceva che in Egitto(dove si era trasferito per approfondire la sua cultura e per cercare lavoro)avevo potuto effettuare diversi colloqui di lavoro in pochissimo tempo.

Ho chiesto perciò a Paolo di raccontarmi la sua esperienza PRE e POST laurea chiedendogli di poterla pubblicare sul mio blog, buona lettura...

"La mia storia col mondo del lavoro? Mah ... ho inziato a lavorare circa 5 anni fa credo: non volevo fare lo scroccone e mi sono cercato qualche lavoretto. Ho iniziato a fare un pò di tutto ma la cosa migliore è stata scoprire il cinema a Venezia: servivano due persone per "Italian Job", ci hanno chiamati e da lì abbiamo iniziato. Il lavoro di questo tipo arriva quando arriva però, quindi a me andava bene per studiare. L'estate 2005 mi sono laureato (wow!!! Commenti di tutti, troverai subito lavoro), eccomi qua! L'unica cosa da fare è stato continuare a fare il cosiddetto "precàrio dello spettacolo", in un ambiente dove non ci sono professioni o figure ben definite e quasi sempre succede che i laureati lavorano e gli altri stanno a guardare. In tantissime grandi produzioni ho visto questo spettacolo avvilente: architetti, linguisti, storici ecc a fare i manovali, gli asini seduti sulle poltrone perchè conoscenti/amici di ....

Colloqui di lavoro non li ho mai fatti in Italia. Non ho agganci politici e/o religiosi, ho spedito migliaia di cv in qualsiasi formato ti venga in mente: tutti a dirmi "Siiii, aspetta una chiamata, vedrai si si si" bla bla bla. Mi sono addirittura abbassato a quel classico, schifoso metodo italiano di portare il cv al politico del pease: mia mamma, che ci vuoi fare?, il nostro sindaco è appena salito a Montecitorio credo. Invece al Cairo ho letto un giornale ed ho fatto 3 colloqui in una settimana, 2 mi avrebbero preso da subito, facendo gavetta ovviamente. Ad ottobre tornerò al Cairo: si spende di meno, imparo la lingua e forse lavoro anche; mi sto indebitando con i soldi, ma cosa devo fare? L'anno post-laurea è stato uno dei più brutti in vita mia: ti senti inutile e impotente. Invece non è così. Il nostro paese è occupato in tutti i settori sensibili da IGNORANTI e inoltre se non fai il furbo o il leccaculo in Italia sei STUPIDO. Questa mentalità ci sta rovinando: dalle altre parti succede l'esatto contrario."

Grazie a Paolo, a cui vanno i miei in bocca al lupo per tutti i suoi progetti e i suoi sogni.

Rocconjob.