Sintesi di un percorso quotidiano alla ricerca di un lavoro sperato, voluto e meritato, tra gioie, speranze illusioni e.....

venerdì, agosto 04, 2006

Il mio primo colloquio di lavoro

Ciao ragazzi, oggi è 4 agosto, il cielo è plumbeo e una lieve brezza mi sfiora il viso. Gli Offlaga Disco Pax, disegnano storie di vita dai miei auricolari e il mio notebook mi invita a scrivere qualcosa..

Con l’ultimo post ho cercato di spiegare come è possibile avere un approccio costruttivo con i vari sistemi di e-recruitment presenti in rete.

Oggi, invece non affronterò un discorso tecnico-serioso ma, spinto da questa insolita brezza estiva, vi parlerò del mio primo colloquio di lavoro.

Dopo circa un mese dall’inizio della fase di inoltro on line dei curriculum, mi si presenta una prima grande opportunità di effettuare un colloquio a Milano per conto di una grande realtà aziendale, multinazionale, operante nel campo dei servizi alle imprese e dell’editoria.

La posizione per cui mi sono candidato è quella di assistente web mktg, ovviamente tale posizione prevede un periodo di stage iniziale di circa 6 mesi.

Un bel mattino mi sveglia la voce della Dott.ssa….la quale mi dice, per telefono, che ritiene molto interessante la mia candidatura e che vorrebbe incontrarmi personalmente per “approfondire la sua conoscenza”, espressione questa che mi fa ben pensare…

Così un po’ per ingenuità o solamente per mancanza di esperienza, parto alla volta della City, con un carico di robe e soprattutto di speranze.

Dopo un viaggio massacrante (12 ore di bus) e un giorno di totale riposo a casa di Andrea, amico e studente fuori sede a Milano, mi reco presso la sede del colloquio.

Questo si svolge alla presenza dell’addetta alla selezione del personale e del direttore dell’area web, la prima dovrà valutare la mia personalità, il secondo, le mie attitudini professionali.

Dopo una lunga presentazione dell’azienda, che non aggiunge nulla di nuovo rispetto a ciò che ho abbondantemente letto sul sito della stessa, finalmente si entra nel vivo.

Ovviamente l’addetta alla selezione attacca il mio unico “punto debole” (se così vogliamo definirlo), ovvero il fatto di non vivere a Milano e quindi della necessità di ambientarmi e di sistemarmi in una realtà nuova, il che secondo la selezionatrice impone una certa rigidità che potrebbe essere da ostacolo tra me e l’esigenze di estrema operatività richiesta per la posizione da ricoprire.

Io, tra il sorpreso e l’incuriosito, le dico che certo, avrei bisogno di qualche giorno di tempo per trasferirmi a Milano ma che ciò non avrebbe ostacolato la mia intraprendenza e voglia di lavorare…oh, diavolo siamo nell’era della mobilità estrema, dove non esistono distanze e barriere, o no?

Si giunge così alla parte tecnica dell’incontro in cui il direttore dell’area web valuta le mie conoscenze circa il settore di attività, circa le mie precedenti esperienze lavorative e circa la mia formazione universitaria.

Egli sembra persino far trapelare una certa soddisfazione e io penso, cavolo dai che è fatta!!!

Ci salutiamo, ci ringraziamo e ci rinviamo a due settimane, ovvero il momento in cui il “verdetto” dovrebbe essere pronto e servito.

Non nascondo di essere uscito dalla sede dell’azienda con un buon presentimento ed un “moderato” ottimismo, immaginando un imminente trasloco in quel di Milano. Mentre ciò accade mi ritorna però in mente una immagine finale dell’incontro, che sino a quel momento è rimasta in secondo piano ben nascosta nella mia mente….

Prima di congedarci, la selezionatrice mi ripete “ allora Dott.re, è sicuro di non dover impiegare TROPPO TEMPO a trasferirsi a Milano e di poter assicurare un certo grado di elasticità di adattamento?Bene le auguro buona fortuna. A presto”

Questa istantanea per un attimo smorza tutto il mio entusiasmo, non riesco a spiegarne il motivo ma è così!!

Ritorno a casa, altre 12 ore di bus, fino alla Lucania, terra con un tasso di disoccupazione che va oltre l’immaginario collettivo.

Comincia la lunga attesa, tra speranze illusioni e disillusioni auto indotte.

Il mio futuro, le mie prospettive, la mia vita, dipendono quasi del tutto dall’esito del colloquio.

Mattina. Sveglia. Caffè. Pc. Internet. Posta elettronica. Nome utente. Password. Nuova posta in arrivo…..cavolo, ci siamo!!!!

Doppio click, e di seguito: “Gentile Dott.re…..la ringraziamo per la disponibilità mostrata, ma al momento la ns. azienda NON E’ IN GRADO di offrirle una adeguata posizione, ci riserviamo di contattarla per eventuali altre opportunità. Distinti Saluti.”

DELUSIONE!!!

Non so cosa sia andato storto. Sono sicuro che il problema non ha riguardato il mio grado di preparazione professionale, infatti per una posizione di stage come quella offerta, che non richiedeva alcun particolare requisito, le mie caratteristiche erano e sono più che sufficienti.

Forse le mie caratteristiche personali non hanno entusiasmato? Non lo so!!!

Sta di fatto che qualche giorno dopo, nel bel mezzo di una navigazione, mi imbatto in un NUOVO annuncio di lavoro pubblicato dalla stessa azienda.

Lo leggo quasi passivamente, alla fine mi colpisce una frase che recita più o meno così: Saranno presi in considerazioni candidati di ambo i sessi e RESIDENTI ESCLUSIVAMENTE in Milano e provincia”.

Maledizione, potevate dirmelo!!!!!

3 Comments:

Blogger Laura said...

Che mondo! Non ho parole, guarda... Sono solo dispiaciuta per quanto ti è accaduto.

Il blog che ti ho passato è quello della mia università...spero proprio che ti piaccia. Da ottobre sarà di nuovo ricco di news, ora diciamo che è in pausa ferie!

a presto, spero.

ps. il mio nome è Laura! ;)

04 agosto, 2006

 
Blogger Laura said...

Ciao,
volevo solo avvisarti che il mio blog si è trasferito a questo indirizzo:

www.soltantoilmiomondo.blogspot.com

a presto!

05 agosto, 2006

 
Blogger Laura said...

Disinnamorarsi...Capita spesso quando le storie durano da tempo, quando a volte subentra un pò troppa routine...Non c'è una soluzione, purtroppo.
Il mio consiglio, per quanto mi sia concesso dare consigli, è di riflettere su quanto provi, sinceramente; devi capire se "ami" ancora questa persona oppure se, via via, il sentimento ha finito per affievolirsi. E' difficile, lo so, ma è una cosa che devi affrontare per forza sia per te stesso e sia per rispetto nei suoi confronti.
Aspetto tue notizie, buona serata.

09 agosto, 2006

 

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